Tempo fa il primo ministro Matteo Renzi firmò a Palazzo Chigi la direttiva che disponeva la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna e rapido 904. «La trasparenza è un dovere nei confronti dei familiari delle vittime di questi episodi», disse il premier, abolendo di fatto i segreti di Stato riguardanti le stragi.
Ciò che però Renzi dimenticò, o finse di dimenticare, fu che a me questo non sarebbe bastato: ci sono ancora tanti, troppi, interrogativi ai quali non verranno ancora fornite risposte… Interrogativi che non ho paura di mettere nero su bianco, incurante finanche della mia incolumità.
- Perché i Puffi hanno esiliato Brunetta?
- Cosa ne ha fatto Crosetto di Ciuchino?
- Chi ha dato la licenza al parrucchiere di Sgarbi?
- Perché i trentatré trentini ce l’hanno con i balbuzienti?
- Perché il chirurgo plastico della Santanché è ancora a piede libero?
- Quanti altri nani ci sono di cui Biancaneve ci ha tenuto all’oscuro?
- Come fa Formigoni a dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato?
- Che fine ha fatto Carmen Sandiego?
- Chi ha ridotto così Gasparri?
- Che cazzo vuol dire “Ci è nato così”?!
- Chi ha fregato gli anticoncezionali alla madre dei cretini?
- Perché la Lombardi campa sia sotto che sopra la panca?
- A quale industria di caffè ha fatto qualche sgarro l’Uomo Ragno?
- Contro cosa ha sbattuto tanto forte la faccia Alfano?
- Pesa di più una tonnellata o l’ego di Matteo Renzi?
- Come fa Barbara D’Urso a piangere sempre?
- Perché non sono sempre i peggiori ad andarsene per primi?
- Con cosa confina la Padania oltre a Narnia e Paperopoli?
- Quanto incide la Lega Nord sull’inquinamento nazionale?
- Perché ci sono donne che rifiutano due fustini al posto del Dash?
- Chi ha insegnato a Di Maio a leggere le mail?
- In che sacco va buttato il Tetra Pak?