Qualche tempo fa, ho letto da qualche parte un articolo su ciò che una donna non dovrebbe mai dire ad un uomo. Il leggerlo ha provocato in me (uomo, per l’appunto) una lunga e faticosa riflessione di ben cinque minuti, al termine della quale sono giunto alla conclusione che anche gli uomini hanno il sacrosanto diritto di sapere cosa non dire mai ad una donna.
Com’è evidente, la comunicazione tra i due sessi non è sempre facile: nonostante la lingua sia la stessa, il significato che diamo alle parole è completamente diverso e ciò non facilita i rapporti. Facciamo un esempio pratico… Quando una donna chiede ad un uomo cosa stia pensando e lui risponde: «Niente!», lei inizia a pensare a cosa significhi quel «Niente!» quando esce dalle SUE di labbra, e così inizia a collegare fili, a ricamarci sopra, a girare kolossal nella propria mente, perché per una donna, «Niente!» può benissimo voler dire:
- «Hai davvero bisogno che te lo spieghi?!»
- «Vorrei tanto dirtelo, ma non posso…»
- «Tutto!»
Quando però quel «Niente!» esce dalle labbra di un uomo (per quanto intelligente, profondo e sensibile possa essere), nel 99,9% dei casi significa incredibilmente — persino io stento a crederlo — che non pensava davvero a niente.
Per non parlare poi del più pericoloso e frequente degli equivoci, ovvero quando un uomo dice: «Ti amo!». Sì, perché «Ti amo!» ha un significato specifico, abbastanza istintivo e naturale, tuttavia le donne non sono in grado di comprendere queste parole, perciò il loro cervello analizza i suoni in entrata e li traduce nelle più svariate forme, le più comuni delle quali sono:
- «Padrona, sono il tuo schiavo!»
- «Ho un portafoglio bello gonfio e ti porto a fare shopping!»
- «Vorrei tanto conoscere la tua famiglia…»
- «Vuoi sposarmi?»
- «Voglio un figlio!»
Capite bene, ora, quanto possano essere utili i cinque consigli che mi accingo a fornirvi: per quanto insufficienti, sono pur sempre cinque discussioni in meno nel mare di incomprensioni che vi aspetta nella vita. Soprattutto considerando che una donna perdona ma non dimentica. Mai.
MAI dire ad una donna che vi piaceva di più la pettinatura che aveva quando…
No! I capelli che ha adesso sono SEMPRE i migliori che abbia mai avuto. Non è mai stata così bene. Ne va della vostra salute. Se proprio non vi piacciono, cercate vie traverse per farglielo capire, tipo: «Adoro questa pettinatura! E poi con quella di prima ero sempre geloso, perché ti mangiavano tutti con gli occhi…»
MAI dire ad una donna che sta diventando come sua madre.
Non potete farci nulla, TUTTE le donne col tempo diventano come le loro madri. Lo sapete voi, lo sa lei, perché infierire?! Andreste mai da un cieco a rinfacciargli che non potrà mai godersi una serata al cinema? Non credo. Ecco, allora abbiate lo stesso riguardo per lei.
MAI dire ad una donna che sembra più magra se non è vero.
Una donna sa sempre, in ogni istante della propria vita, quanto pesa esattamente fino ai grammi. Sa benissimo se è dimagrita, se è ingrassata, se sembra gonfia o meno. Le donne accettano volentieri falsi complimenti in continuazione, ma non sul peso: al momento potrebbe anche sorridervi negando gentilmente (l’avete costretta a negare in pubblico!), ma presto la pagherete. E non vi piacerà.
MAI chiedere ad una donna se c’è qualcosa che non va.
A meno che non abbiate tutto il pomeriggio libero. Sì, perché dovete ricordare che è una donna. Se la stessa domanda fosse posta a voi, le possibili risposte sarebbero due: la rapida esposizione del problema (una o due frasi al massimo, senza richiesta di supporto), oppure un classico «Niente!» (con tutti i possibili fraintendimenti già visti). Ma lei è una donna e le possibili risposte non solo sono infinite, non solo sono tutte molto lunghe e articolate, ma se mai decidesse di rispondervi con il classico «Niente!» allora sì che sareste davvero nei guai.
MAI chiedere ad una donna di prendere un cacciavite a stella.
Primo, «i cacciaviti sono cose da uomini». Secondo, «te lo prenderei volentieri se fosse dove dovrebbe stare, invece tu quando usi le cose non le rimetti mai a posto, eppure non è difficile, basterebbe lasciarle dove le hai prese, ma no, è chiedere troppo…» ecc. Terzo, «e adesso chi cazzo è questa Stella?! Porco! Se lo può prendere da sola il suo cacciavite! Dove dico io!»
Concludo, ben sapendo che questa guida è troppo breve per risolvere tutti i vostri problemi, con un consiglio: c’è un ingrediente magico nella comunicazione tra uomo e donna, che si chiama sorriso: abusiamone. Ma non fidiamoci del loro.