Ci sono sorrisi che hanno il potere di cambiare una giornata, altri che possono rovinarla, e altri ancora che rimarranno ininfluenti. Poi, però, c’è anche il sorriso: quello più raro e prezioso di tutti, quello in grado di capovolgere una vita.
Ovviamente, il sorriso non riguarda le sole labbra, ma tutto il corpo: fossette sulle guance, occhi luccicanti, arrossimento, pelle d’oca, cuore palpitante, formicolio alla nuca, contorcimento di budella e subbuglio inguinale.
Sì, perché il sorriso non nasce da una battuta ironica o dal solletico o da qualcosa di buffo: germoglia da uno scambio di sguardi, si nutre del dilatarsi delle pupille, cresce col martellare incessante dei cuori, si mette alla prova nell’incessante seccarsi delle bocche, e sboccia nell’ubriacarsi delle labbra che ci stanno di fronte, secche e frementi come le nostre.
Bisogna essere davvero fortunati per riuscire a trovare la sola persona capace di farci vivere il sorriso. E bisogna essere dei folli per permettere all’orgoglio, alla pudicizia, alla presunzione, o a qualsiasi altra cosa o essere vivente di portarcela via.